Minori nelle famiglie mafiose, Dalila Nesci presenta la Proposta di Legge “Liberi di scegliere”

Presentata una proposta di Legge per dare tutela ai minori oggetto di violenze e maltrattamenti nelle famiglie di mafia e garantirgli una rete di protezione sociale e psicologica.

In un incontro odierno con la titola del Ministero per la Famiglia e le Pari opportunità, la Sottosegretario al Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale Dalila Nesci ha presentato la proposta di legge “Liberi di scegliere”, con cui garantire una rete di protezione sociale e psicologica ai minori che provengono da nuclei familiari inseriti in contesti di criminalità organizzata di stampo mafioso. Lo rende noto la Deputata del MoVimento 5 Stelle sul proprio profilo Facebook, dichiarando:”É necessario approvare questa proposta per rafforzare la fiducia nello Stato anche nei contesti più marginalizzati, per questo auspico che diventi al più presto una priorità condivisa.”

Il progetto di Legge si chiama “Liberi di scegliere”, come il protocollo sperimentato dal Tribunale dei Minori di Reggio Calabria e che ha ispirato una fiction Rai di successo. “Il nostro obiettivo è offrire una via di uscita ai giovani che, nati e cresciuti in famiglie legate alla criminalità organizzata, spesso un’alternativa non ce l’hanno.” – scrive Dalila Nesci su Facebook – “Vogliamo dare continuità giuridica a questo protocollo ed estenderlo a livello nazionale, assicurando un modello di assistenza materiale e psicologica per aiutare i giovani che provengono da nuclei familiari inseriti in contesti di criminalità organizzata di stampo mafioso”.

Il progetto di Legge prevede:

  • l’istituzione di un raccordo obbligatorio tra uffici giudiziari penali e minorili, in modo che si attivino le tutele a favore dei minori in concomitanza ai procedimenti a carico dei genitori;
  • l’istituzione di una rete di protezione per l’attivazione di percorsi socio-educativi individuali di accompagnamento per ogni fase del loro affrancamento emotivo, sociale, lavorativo;
  • la costruzione di un circuito di accoglienza per i minori allontanati dal contesto familiare e territoriale di appartenenza, elaborando percorsi di educazione alla legalità anche a favore dei familiari che intendano dissociarsi dai contesti mafiosi;
  • la creazione di tirocini e borse di studio, accordi con le associazioni di settore per favorire la continuità della formazione dei giovani e l’accampamento per l’avvio di attività autonome;
  • meccanismi di tutela e assistenza, con l’obiettivo di garantire il mantenimento e la cura del percorso educativo del minore che voglia dissociarsi dai contesti mafiosi.

“Proteggere le nuove generazioni dalle mafie significa combattere il loro radicamento sui territori, attivando un’azione di contrasto di tipo culturale in grado di sottrarre le nostre ragazze e i nostri ragazzi all’influsso esercitato dal potere criminale” – continua l’autrice di Parole Guerriere su Facebook – “Vogliamo che i giovani siano liberi di scegliere il proprio destino al di fuori degli ambienti criminali e per farlo serve una legge nazionale“. E conclude:”Auspico la convergenza di tutte le forze politiche intorno all’obiettivo di combattere le mafie assicurando un futuro di giustizia e legalità alle nuove generazioni”.

Cosa ne pensi della proposta di Legge “Liberi di Scegliere” presentata da Dalila Nesci? Dicci la tua nei commenti.